Psicoterapia dell’Età Adulta

L'uomo dev'essere visto come “un cittadino del mondo umano” e le sue esperienze e i suoi comportamenti possono essere compresi solo se osservati sullo sfondo della normalità della vita di tutti i giorni
Erwin Straus

Le aree d’intervento di cui maggiormente mi occupo (secondo DSM-5, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 2013) sono:

  • Disturbi d’ansia (es. attacchi di panico e fobie)
  • Disturbi dell’umore (es. depressione)
  • Disturbo ossessivo-compulsivo e correlati (es. tricotillomania)
  • Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) e correlati
  • Disturbi alimentari (anoressia, bulimia, binge-eating disorder)
  • Disturbi del sonno-veglia
  • Disturbo da sintomi somatici e correlati
  • Disturbi di personalità

 

Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (PCN)

Il metodo psicoterapeutico che utilizzo è basato sulla Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (PCN), che si pone come un’evoluzione della psicoterapia cognitiva classica e come punto d’incontro tra le scienze naturali, che studiano l’uomo mediante un approccio in terza persona (inquadrandolo cioè all’interno di categorie prestabilite) e le teorie filosofiche che vedono invece l’uomo come soggetto incarnato (in quanto provvisto di un determinato organismo) e situato (in quanto vissuto in un determinato ambiente) e pertanto non comprensibile nella sua totalità in base a caratteristiche definite a priori.

La vera novità della Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (PCN) si pone proprio nel modo di avvicinarsi al paziente mediante un approccio in “prima persona”, che non inquadra il singolo individuo all’interno di categorie predefinite ma che studia il problema del paziente comprendendolo a partire dalla sua specifica storia di vita, partendo dalla sofferenza attuale portata, indagando modi di essere passati e possibilità di azioni future. Pertanto nel mio lavoro non utilizzo protocolli generalizzabili ma ogni percorso sarà strutturato in base alla peculiarità ed unicità di ogni individuo, con i suoi specifici modi di essere.

Dopo i primi 3/4 incontri conoscitivi e di analisi della domanda, si concorderanno gli obiettivi terapeutici e le varie modalità di intervento attraverso un colloquio di “restituzione” in cui viene fornita una nuova chiave di lettura che fornisca senso e nuovo significato agli elementi portati dal soggetto.

Accanto a questo tipo di approccio, in psicoterapia mi avvalgo anche del metodo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari), utilissimo nel caso di disturbi legati ad eventi traumatici o emotivamente stressanti.

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